Superyachts News https://www.superyachts.news/it/ THE INTERNATIONAL YACHTING MEDIA Wed, 06 Sep 2023 18:57:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.1 https://www.superyachts.news/wp-content/uploads/2020/11/cropped-SY-cut-32x32.png Superyachts News https://www.superyachts.news/it/ 32 32 L’avventura va in scena al Monaco Yacht Show, un’esperienza senza precedenti https://www.superyachts.news/it/monaco-yacht-show/ https://www.superyachts.news/it/monaco-yacht-show/#respond Wed, 06 Sep 2023 16:32:50 +0000 https://www.superyachts.news/?p=70912 Dal 27 al 30 settembre, l’Area Avventura del MONACO YACHT SHOW  presenterà un’ampia vetrina di tender per superyacht, lussuosi fuoristrada, giochi d’acqua all’avanguardia, gadget high-tech ed elicotteri per raggiungere gli angoli più remoti del nostro pianeta. Il Monaco Yacht Show annuncia il ritorno dell’Area Avventura, una mostra tematica dedicata all’avventura, all’esplorazione e alle attività di svago con uno yacht. Anche quest’anno l’esposizione si svilupperà in due sedi all’interno di Port Hercule. Al Quai Antoine Ier, i visitatori troveranno l’esposizione di veicoli di lusso, tender e giochi d’acqua, mentre il Quai Jarlan esporrà una ventina di tender all’anno come seconda sede.

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Dal 27 al 30 settembre, l’Area Avventura del MONACO YACHT SHOW  presenterà un’ampia vetrina di tender per superyacht, lussuosi fuoristrada, giochi d’acqua all’avanguardia, gadget high-tech ed elicotteri per raggiungere gli angoli più remoti del nostro pianeta.

Monaco yacht show avventura

Il Monaco Yacht Show annuncia il ritorno dell’Area Avventura, una mostra tematica dedicata all’avventura, all’esplorazione e alle attività di svago con uno yacht.

Anche quest’anno l’esposizione si svilupperà in due sedi all’interno di Port Hercule. Al Quai Antoine Ier, i visitatori troveranno l’esposizione di veicoli di lusso, tender e giochi d’acqua, mentre il Quai Jarlan esporrà una ventina di tender all’anno come seconda sede.

Poiché la domanda di avventure emozionanti e di esperienze su misura continua a crescere nell’ambito della nautica da diporto, la creazione di un’esposizione ampliata che comprenda tutte le attività legate all’avventura è in linea con l’ambizione del MYS di offrire ai visitatori l’intero spettro delle esperienze nautiche.

Oggi gli appassionati di yacht vogliono anche vivere un’avventura e quindi, perchè no,  guidare veicoli fuoristrada al Polo Nord, intraprendere escursioni sottomarine, esplorare isole isolate con i tender, godersi la dolce vita nel Mediterraneo, concedersi tour personalizzati di siti storici e culturali lungo la costa, incontrare la fauna selvatica preservando i loro ecosistemi e persino impegnarsi nella ricerca scientifica durante un charter.

Avventura MYS

Con il ritorno dei tre saloni tematici al MYS quest’anno, ovvero il Sustainability Hub, lo Yacht Design & Innovation Hub e l’Adventure Area, il Monaco Yacht Show conferma il suo impegno a ridefinire l’esperienza dello yachting.

Scoprite gadget e accessori nautici all’avanguardia che miglioreranno il vostro soggiorno sullo yacht. Una selezione esclusiva di auto di lusso che combinano prestazioni e raffinatezza, per provare il piacere di guida in un ambiente eccezionale.

L’Area Avventura incarna una nuova era dello yachting, dove lusso ed esplorazione si fondono con un approccio più responsabile alla progettazione degli yacht, creando ricordi indimenticabili e momenti di vero relax.

Immergetevi in un mondo di eleganza e scoprite la più bella collezione di superyacht dell’anno nell’idilliaca cornice di Port Hercule a Monaco, un luogo iconico del Mediterraneo e la prima destinazione nautica al mondo.

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Prestige M8, la reinvenzione del catamarano a motore. Prova in mare https://www.superyachts.news/it/prestige-m8-2/ https://www.superyachts.news/it/prestige-m8-2/#respond Wed, 06 Sep 2023 00:31:00 +0000 https://www.superyachts.news/?p=70311 PRESTIGE M8: Camillo Garroni non innova ma, letteralmente, reinventa il catamarano a motore.  L’arrivo del nuovo Prestige M8 rompe finalmente gli schemi di un mercato troppo abituato a vedere i catamarani a motore come surrogati (senz’albero) di un multi scafo a vela. In questo contesto Camillo Garroni non si limita ad innovare ma, letteralmente, reinventa il catamarano a motore, regalandogli finalmente una sua connotazione specifica, fatta di forma e di sostanza, creando di fatto un nuovo segmento di mercato che semplicemente prima non esisteva. PRESTIGE M8 è un’imbarcazione d’avanguardia che, in 20 metri, riesce a regalare spazi, funzioni ed ambientazioni

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PRESTIGE M8: Camillo Garroni non innova ma, letteralmente, reinventa il catamarano a motore. 

L’arrivo del nuovo Prestige M8 rompe finalmente gli schemi di un mercato troppo abituato a vedere i catamarani a motore come surrogati (senz’albero) di un multi scafo a vela. In questo contesto Camillo Garroni non si limita ad innovare ma, letteralmente, reinventa il catamarano a motore, regalandogli finalmente una sua connotazione specifica, fatta di forma e di sostanza, creando di fatto un nuovo segmento di mercato che semplicemente prima non esisteva.

PRESTIGE M8 è un’imbarcazione d’avanguardia che, in 20 metri, riesce a regalare spazi, funzioni ed ambientazioni che sono tipiche solo dei grandi superyachts a motore. Una novità che proprio non potevamo esimerci dall’analizzare in dettaglio.

Come è fatto il nuovo PRESTIGE M8

Difficile non rimanere immediatamente affascinati dal nuovo PRESTIGE M8 che, a dispetto delle sue ragguardevoli dimensioni, riesce a sfoggiare una linea leggera sinuosa ed accattivante, distante anni luce dal design tozzo e cubico a cui il mercato dei multiscafi ci aveva abituato negli ultimi anni.

La sapiente mano di Camillo Garroni modella abilmente le superfici concave e convesse di questo catamarano che, esaltate da contrasti cromatici, da un lato celebrano la bellezza di queste linee, ma dall’altro riescono a rivestire il nuovo PRESTIGE M8 di un design unico nel suo genere, destinato certamente a non invecchiare nel tempo. 

Ma il design di questo catamarano non si limita a stupire al primo sguardo, va ben oltre, permeando l’anima stessa di quest’imbarcazione che, mirabilmente, riesce a sintetizzare forma e funzioni in un cocktail perfetto, in grado di eliminare qualsiasi barriera fra il mare e l’imbarcazione stessa.

Ne è un chiarissimo esempio il main deck, che grazie ad un abile utilizzo di finestrature e superfici riflettenti, estende i suoi confini ben oltre il limite fisico delle sue seppur enormi dimensioni, spingendosi a conquistare gli spazi esterni in modo quasi impercettibile ai sensi. Ed è cosi che si passa da un salone immenso, che ricorda molto lo stile di una villa sull’acqua di Miami, a questa enorme terrazza che regala un contatto con l’ambiente circostante che non ha paragoni.

Da qui si scende alla beach area di poppa dove una piattaforma mobile da oltre quattro metri, realizzata appositamente per questa imbarcazione, si anima e diventa una preziosa discesa a mare o, volendo sognare fino in fondo, completamete estesa consente anche di cenare a pelo d’acqua.

Percorrendo i passavanti si giunge infine alla prua che, sfruttando i quasi nove metri di baglio offerti dal PRESTIGE M8, consente di alloggiare un prendisole semplicemente immenso ed un altro salone in piena regola, in grado di accogliere 8/10 persone che da qui godranno di una vista privilegiata del panorama.

Ben due le scale che portano al flybridge che, grazie ai sui cinquanta metri quadri di superficie, regala spazio sufficiente (ed abbondante) alla postazione di comando esterna, ad un tavolo da 8/10 persone, a un mobile bar e divani, poltrone prendisole a volontà.

Difficile come dicevamo non rimanere affascinati dagli oltre 350 metri quadrati che questa imbarcazione è in grado di offrire, anche se, sembra incredibile, ma queste dimensioni colpiscono ancor di più andando a scoprire la zona notte.

E’ qui che troviamo l’appartamento dell’armatore, una vera e propria suite da oltre 30 metri quadri, che sfrutta il baglio massimo dell’imbarcazione per dare spazio ad un letto king size, una cabina armadio ed un salotto privato da quattro posti. enorme anche il locale bagno che prevede due lavandini, una doccia ed un locale wc sapientemente separati.

Le altre cabine si sviluppano nei due scafi e, in funzione della versione che sceglieremo, galley up o down, possono essere 4 o 5, sempre dotate di servizi privati, en suite. La versione che preferisco senza alcun dubbio è la galley down che, se da un lato rende il main deck ancora più bello, dall’altro sfrutta lo scafo di dritta per alloggiare la cucina e una cabina doppia che può essere dedicata al comandante anche se, a prua, possono essere alloggiate altre due cabine equipaggio.

In questa versione lo scafo di sinistra ospita due VIP cabin dotate di letti queen size e di dimensioni superiori al consueto.

Per le famiglie numerose o per gli armatori che amano aver la barca sempre piena di ospiti c’è anche la versione a 5 cabine che certamente ottimizza ancor più lo spazio dedicato alla notte, portando la cucina nel ponte principale.

Esiste infine anche una versione Galley Up a 4 cabine, molto intelligente, che consente allo scafo di sinistra di ospitare in pratica una seconda Master Cabin, dotata di salotto privato.

Il nuovo PRESTIGE M8 non è solo meraviglioso ma, ad un occhio attento, si rivela anche in grado di soddisfare moltissime necessità, in pratica un catamarano costruito in modalità semi-custom… Un concetto confermato anche dalla scelta della designer di interni, Valentina Militerno de Romedis che, di nuovo con grande maestria, arreda quest’imbarcazione con gusto sopraffino, rendendo possibile una grande scelta di materiali e di colori e, di nuovo, consentendo la realizzazione di una barca molto personalizzata, proprio come si fa con  i superyachts.

Ma d’altro canto questo PRESTIGE M8 è di fatto un superyacht a tutti gli effetti, sia per le dimensioni che per il grande lavoro di finitura che, palesemente, il cantiere di Monfalcone riesce a produrre.

La prova in mare

Il comfort è il concetto primario attorno al quale Marc Lombard (altra grande firma) ha sviluppato l’ingegneria navale dei due scafi che, ve lo anticipiamo, regalano al nuovo PRESTIGE M8 la capacità di navigare in modo pressoché perfetto.

Ai comandi la sensazione è di controllo totale, dal flybridge la vista spazia a 360° regalando una grande sensazione di sicurezza. Metto la mano sulle manette ed accelero piano, non siamo a bordo di un motoscafo, ma di un grande catamarano, un’imbarcazione che merita rispetto.

Si naviga ovviamente con una stabilità che non ha confronti con nessun monoscafo e, in questo caso, anche nel più assoluto silenzio, una modalità di andar per mare decisamente meravigliosa. A 8 nodi si naviga sul velluto e, grazie all’idrodinamica che solo un catamarano rende possibile, si consumano meno di 20 litri ora complessivi, ovvero meno di 3 litri per miglio nautico percorso! Un andatura che non è solo economica ma che rende possibile un livello di emissioni bassissimo per una barca di queste dimensioni.

Anche a 10 nodi PRESTIGE M8 consuma pochissimo, meno di 4 litri al miglio, un vero primato, dovuto certamente al lavoro certosino che Marc Lombard ha fatto con queste due carene.

La barca naviga in regime di dislocamento puro fino a 10 nodi circa poi stacca due scie parallele, una da ognuno dei due scafi e si libera dell’acqua cominciando a planare. Fra i 14 e i 16 nodi si naviga in modalità di crociera veloce, utile per sfuggire al maltempo o semplicemente per consentirci si raggiungere velocemente la nostra destinazione. A questi regimi chiaramente consumiamo di più, circa 12 litri al miglio, ma sempre molto, ma molto meno di quello che un monoscafo a motore farebbe.

A tutto gas PRESTIGE M8 raggiunge agevolmente i 21 nodi, andatura che possiamo tenere per un periodo limitato di tempo, ma che può esser utile per toglierci dai guai in più di un’occasione.

Alla massima velocità accenno un paio di virate che il nostro catamarano affronta senza incertezze, in piena sicurezza, poi attraverso senza decelerare le onde provocate da una grande imbarcazione di passaggio. PRESTIGE M8 fende la grande onda che si presenta di prua senza che la struttura che unisce i due scafi impatti sull’onda, ottima caratteristica, abbastanza unica per un catamarano. Una qualità che deriva certamente dal disegno stellato che Lombard ha dato a questa struttura, un vero e proprio tocco di genio.

Rallento e mi fermo, la stabilità è impressionante, PRESTIGE M8 non rolla nemmeno a pagarlo! Le notti in rada saranno a cinque stelle a bordo di questo yacht.

Innesto una manetta in avanti ed un altra indietro, al minimo, giusto per provare a vedere come evolve questo cat e, immediatamente lui comincia a girare sul posto, con una precisione assoluta. Ok ho capito, questo superyacht lo ormeggia anche un ragazzino, davvero molto comodo.

PRESTIGE M8 mi ha decisamente conquistato, sotto tutti i punti di vista.

PRESTIGE M8: Dati della prova

RPM

Velocità

Consumi lt/h

lt/miglio nautico

Autonomia

        600

4,27

4,1

0,96

      3.853

        750

5,14

7,1

1,38

      2.679

      1.000

6,7

11,5

1,72

      2.156

      1.250

8,24

21,1

2,56

      1.445

      1.500

9,81

35,6

3,63

      1.020

      1.750

10,7

54,8

5,12

        722

      2.000

11,4

87

7,63

        485

      2.250

12,2

131

10,74

        345

      2.500

14,3

168

11,75

        315

      2.750

17,7

208

11,75

        315

      2.950

20,7

241

11,64

        318

Condizioni della prova: 12 persone a bordo, mare poco mosso, vento debole, acqua 50%, carburante 80%.

Caratteristiche Tecniche

Lunghezza fuori tutto19.82 m
Lunghezza scafo19.67 m
Baglio massimo8.85 m
Pescaggio1.65 m
Altezza8,5 m
Dislocamento leggero41 120 kg
Dislocamento a pieno carico52 670 kg
Velocità massima20 Kn
Velocità di crociera15 Kn
Serbatoi carburante2 x 1 850 L
Serbatoi acqua2 x 425 L
Acqua calda120 L
Acque nere 240 L
Cabine4/5 + 1 equipaggio (std) + 1 equipaggio (opzional)
Categoria di navigazioneA – 10 / B – 12 / C – 16 / D – 20
MotoriVOLVO 2 x D8 – 600 HP – V-Drive
DesignersGarroni Design / Marc Lombard
 Valentina Militerno De Romedis

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Columbus Atlantique 65 Instant Classic: un’ammiraglia innovativa ed essenziale https://www.superyachts.news/it/columbus-atlantique-65-instant-classic/ https://www.superyachts.news/it/columbus-atlantique-65-instant-classic/#respond Fri, 01 Sep 2023 08:56:31 +0000 https://www.superyachts.news/?p=70075 Una nuova ammiraglia Columbus Yachts è pronta per solcare i mari: Atlantique 65 Instant Classic è l’ultima creazione sinuosa e innovativa da 65 metri del Cantiere, brand di Palumbo Superyachts. Una naturale evoluzione della linea, che è disponibile in quattro versioni: da 37m, 43m, 47m e 55m, attualmente sono già in produzione un esemplare da 43 metri ed uno da 47 metri. Atlantique 65 Instant Classic nasce dalla volontà di Columbus Yachts di cercare soluzioni innovative per i propri modelli senza mai stravolgerli in modo radicale, per non togliere quella bellezza classica che contraddistingue tutti i lavori del brand.  L’innovazione

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Una nuova ammiraglia Columbus Yachts è pronta per solcare i mari: Atlantique 65 Instant Classic è l’ultima creazione sinuosa e innovativa da 65 metri del Cantiere, brand di Palumbo Superyachts. Una naturale evoluzione della linea, che è disponibile in quattro versioni: da 37m, 43m, 47m e 55m, attualmente sono già in produzione un esemplare da 43 metri ed uno da 47 metri.

Atlantique 65 Instant Classic nasce dalla volontà di Columbus Yachts di cercare soluzioni innovative per i propri modelli senza mai stravolgerli in modo radicale, per non togliere quella bellezza classica che contraddistingue tutti i lavori del brand. 

ATLANTIQUE 65 INSTANT CLASSIC 2L’innovazione è incrementale e con Atlantique 65 Instant Classic si cerca di riassumere in un solo esemplare il futuro della nautica di lusso e i valori che fondano il marchio in sé.

“Questo nuovo 65 metri è la naturale evoluzione di una linea che ci sta regalando tante soddisfazioni.” racconta Giuseppe Palumbo, fondatore e Amministratore Unico di Palumbo Superyachts.“Una linea esterna ancora più dettagliata e sinuosa, dove la struttura dei ponti è magistralmente bilanciata e leggera da avere l’impressione che questi siano sospesi. Enrico Lumini e tutto il team di Hot Lab hanno segnato un’altra incredibile pietra miliare nella storia del cantiere Columbus.”

Innovazioni e design esterno

I volumi esterni sono caratterizzati da linee pulite, coerenti che da prua a poppa non trovano soluzione di continuità, dando vita a superfici lisce e levigate. Le proporzioni sono state studiate con attenzione bilanciando i pieni ed i vuoti, per apparire perfettame da qualsiasi angolazione si guardi questo superyachts. 

Una delle novità di Atlantique 65 Instant Classic è l’attenzione alla composizione tridimensionale, conducendo uno studio che ha permesso di lavorare in modo differente dal solito. In questo caso, non si è partiti dal profilo per poi trarne i volumi in 3D, ma si sono immaginati prima tutti i volumi, bilanciando perfettamente, per poi tracciarne la forma definitiva. Atlantique 65 Instant Classic

L’iniziale forma “grezza” è paragonabile ad un blocco di marmo che prima viene levigato e poi perfezionato aggiungendo i dettagli che lo rendono unico, come un’opera d’arte, e così è stato fatto anche per Atlantique 65 Instant Classic. 

“L’idea di base era quella di creare un volume caratterizzato da grande linearità e coerenza stilistica, senza ridondanze, senza eccessi: una linea elegante e pulita quasi fosse derivata da una barca a vela, o da un auto sportiva degli anni 50. Nessuna concessione a sovrastrutture stilistiche, ma solo pulita, netta, essenziale.” afferma Enrico Lumini di Hot Lab. “Uno yacht dall’aspetto innovativo e inaspettato, che nella sua estrema asciuttezza trova la sua forza. Da questa idea di base ne è nata un’espressione più radicale e che al tempo stesso si mostra in tutta la sua eleganza con uno stile che sembra essere sempre stato lì davanti ai nostri occhi”.

Gli interni di Atlantique 65 Instant Classic

Le innovazioni della nuova ammiraglia Columbus Yachts non si limitano al design esterno, ma anzi, trovano ancora più spazio nell’organizzazione degli interni: la Pool Terrace di poppa ne è la prova. Sfruttando tutte le possibilità del design creato, è stata prevista una piscina a sfioro su un ponte che non è né il main deck né la spiaggetta di poppa, ma appunto, una terrazza.

La terrazza è leggermente sopraelevata, così da dare la possibilità al Cantiere di prevedere altre piccole innovazioni: in primis l’ingresso a tutta altezza nel beach club di poppa, come fosse una SPA affacciata su uno spazio riservato, poi, l’effetto terrazza che la piscina crea, permettendo di far godere agli ospiti un’incredibile vista sul panorama circostante. Ultima ma non per importanza, il main deck è pensato per essere totalmente riservato, la privacy è garantita grazie al volume della terrazza stessa, che consente di godere dello spazio aperto a poppa, di solito poco sfruttato, soprattutto in porto. interni Atlantique 65 Instant Classic

La massima espressione tra layout e design però la troviamo a prua: fondamentale è stata la volontà di tenere un’altezza generale contenuta, prevedendo così tre ponti chiusi e spostando la plancia di comando sul ponte superiore, consentendo di avere la cabina armatoriale sul ponte principale, ma senza la classica vista. Questo però, ha dato vita ad una cabina semi-duplex , con un primo vano dedicato ad ufficio, cabina armadio e stanza principale, ed un secondo più appruato, con bagno e salottino sopraelevato. 

Grazie a questa soluzione la cabina armatoriale gode di un cielino altro più di 3 metri, un accesso privato alla jacuzzi di prua e uno spazio immenso, che di solito troviamo in imbarcazioni molto più grandi di Atlantique 65 Instant Classic.

Il layout di questo superyacht è pensato per ospitare fino a 12 persone, suddivise in 4 cabine VIP posizionate sottocoperta, una cabina armatoriale sul ponte principale e un’altra cabina VIP sull’upper deck. Per l’equipaggio invece sono previsti 16 posti, oltre al comandante, che possono alloggiare in 10 cabine dedicate. 

La propulsione è affidata ai due motori MTU 12V4000M63, che con una potenza di 1500 kW ciascuno, riescono a portare Atlantique 65 Instant Classic ad una velocità massima di 17,5 nodi e una velocità media di crociera di 14 nodi. A 11 miglia poi l’autonomia è davvero impressionante: ben 5500 miglia senza mai fermarsi. 

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Feadship Project 822: il mistero è svelato  https://www.superyachts.news/it/feadship-project-822-svelato/ https://www.superyachts.news/it/feadship-project-822-svelato/#respond Wed, 30 Aug 2023 23:31:23 +0000 https://www.superyachts.news/?p=69961 La prima apparizione pubblica del nuovo superyacht olandese Feadship Project 822 Il nuovo immenso superyachts da 75,50 metri Feadship Project 822 sta per essere completato nel cantiere olandese specializzato nella costruzione di imbarcazioni di enormi dimensioni totalmente personalizzabili. È stato avvistato in tutta la sua interezza e maestosità lo scafo dell’ultimo nato Feadship, Project 822, di cui non si avevano più notizie da settembre 2021 quando la struttura di metallo nudo è entrata in Cantiere per l’assemblaggio. Da allora la riservatezza di Feadship è stata esemplare, nessuno ha potuto seguire l’avanzamento dei lavori, avvolgendo sempre di più nel mistero quest’

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La prima apparizione pubblica del nuovo superyacht olandese Feadship Project 822

Il nuovo immenso superyachts da 75,50 metri Feadship Project 822 sta per essere completato nel cantiere olandese specializzato nella costruzione di imbarcazioni di enormi dimensioni totalmente personalizzabili.

È stato avvistato in tutta la sua interezza e maestosità lo scafo dell’ultimo nato Feadship, Project 822, di cui non si avevano più notizie da settembre 2021 quando la struttura di metallo nudo è entrata in Cantiere per l’assemblaggio. Da allora la riservatezza di Feadship è stata esemplare, nessuno ha potuto seguire l’avanzamento dei lavori, avvolgendo sempre di più nel mistero quest’ imbarcazione. 

Ora, pronta per essere testata e varata, Project 822 è uscita dal bacino di carenaggio del cantiere Royal Van Lent sull’isola di Kaag, segnando così il terzo importante lancio del 2023, dopo l’acclamata Feadship SIBELLE di 67,4 metri a marzo e l’imponente OBSIDIAN di 84,2 metri presentata ad aprile. 

822

La consegna di Project 822 è prevista per la fine dell’anno, e maggiori dettagli saranno svelati dal Cantiere stesso nel corso delle prossime settimane in occasione del varo ufficiale. Il design esterno è stato progettato dallo studio britannico RWD, che ha collaborato anche alla creazione degli interni, con lo studio di interior design “Susan Young Interiors” di Seattle. 

L’architettura navale e l’ingegneria dello yacht Feadship Project 822 (dove 822 è il numero di scafo della Royal Van Lent) sono opera dello studio De Voogt Naval Architects del cantiere olandese stesso. Lo scafo in acciaio e alluminio è lungo 75,7 metri fuori tutto e ha una larghezza di 13,6 metri,  appena uscito dallo stablilimento è stato montato il top deck e fissato l’albero, inoltre, sarà equipaggiato con due motori in linea d’asse. exit 822

Il lancio del superyacht ibrido Obsidian l’aprile scorso ha per certo segnato il futuro del cantiere olandese, che porta avanti l’obiettivo di produrre grandi imbarcazioni “a zero emissioni di carbonio” entro il 2030. 

Feadship, azienda specializzata nella creazione di supeyachts custom puri e riconosciuta come uno dei leader mondiale del settore, è attiva dal 1949 ma ha radici ben più profonde che arrivano a circa un secolo prima.

Con Project 822 un’altro segreto Feadship è stato parzialmente svelato, in attesa di sapere quando questo maestoso ed elegante superyacht sarà varato possiamo apprezzarne il design esterno e le personalizzazioni costruite su misura, che rendono questo cantiere così speciale. feadship 822

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Polytechno Engineering: Alberto Palazzo, protagonista della sicurezza in mare https://www.superyachts.news/it/polytechno-engineering-alberto-palazzo-sicurezza-mare/ https://www.superyachts.news/it/polytechno-engineering-alberto-palazzo-sicurezza-mare/#respond Mon, 07 Aug 2023 11:51:40 +0000 https://www.superyachts.news/?p=69616 La sicurezza, soprattutto in mare, non va sottovalutata, e in questo ambito Polytechno Engineering lavora per la prevenzione e propone innovativi sistemi antincendio utilizzabili sia nel settore nautico navale, sia in quello terreste. Ma facciamo un passo indietro: per chi non la conoscesse, Polytechno Engineering nasce dalla collaborazione di un gruppo di esperti provenienti da campi della security, safety, dell’industria nautica e navale che hanno unito esperienze e conoscenze per sviluppare sistemi antincendio e di spegnimento all’avanguardia. Alberto Palazzo è l’amministratore unico dell’azienda e in questo articolo ci racconterà la sua visione della sicurezza in mare. Alberto, da dove nasce

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La sicurezza, soprattutto in mare, non va sottovalutata, e in questo ambito Polytechno Engineering lavora per la prevenzione e propone innovativi sistemi antincendio utilizzabili sia nel settore nautico navale, sia in quello terreste.

Ma facciamo un passo indietro: per chi non la conoscesse, Polytechno Engineering nasce dalla collaborazione di un gruppo di esperti provenienti da campi della security, safety, dell’industria nautica e navale che hanno unito esperienze e conoscenze per sviluppare sistemi antincendio e di spegnimento all’avanguardia.

Alberto Palazzo è l’amministratore unico dell’azienda e in questo articolo ci racconterà la sua visione della sicurezza in mare.

Polytechno Engineering Alberto PalazzoAlberto, da dove nasce questa tua passione per la sicurezza e per i sistemi di allarme/spegnimento degli incendi?

“Io tecnicamente vengo da un altro settore, ho studiato ingegneria nucleare, l’indirizzo era quello impiantistico, si trattava impianti diversi, che però mi hanno permesso di conoscere tutte le tecnologie che esistono in commercio, perchè
per operare in una centrale atomica ho dovuto studiare tutto, elettronica, idraulica, meccanica, ecc.
Mi sono ritrovato nell’ambiente della nautica perché per alcuni tratti i due impianti sono molto simili, anche in questo caso l’ambiente è “multidisciplinare”.

La mia passione molto forte per l’elettronica, che ho coltivato nel tempo, mi ha portato a sviluppare progetti anche in Polytechno Engineering. Il nostro sistema di allarme e spegnimento è elettronico e con il Dott. Azzolini, mio mentore, abbiamo cercato una soluzione al problema che avevamo all’inizio: avevamo l’agente estinguente aerosol ma non avevamo sistemi efficaci di attivazione, e quindi era più difficile utilizzarlo. Oggi in Polytechno Engineering abbiamo il sistema più semplice ed efficace del mercato, sia nella nautica che nel terrestre.

Polytechno Engineering Alberto palazzo

Da un punto di vista commerciale abbiamo sempre cercato di allargarci ed espanderci in più mercati: eolico, nautico, industriale (ad esempio con le macchine che fanno lavorazioni complesse e che hanno dei volumi molto grandi all’interno, o nelle quali sono stoccati materiali pericolosi che possono avere principi d’incendio). L’Aerosol non ha nessun tipo di problema con i materiali, non interagisce con nulla, è assolutamente atossico e classificato “sprinkler equivalent”, e per questo può essere utilizzato nelle sale macchine ma anche nelle torri eoliche, con i pannelli fotovoltaici, ecc.

Nel caso specifico delle torri eoliche pensiamo anche che sia difficile trovare altri sistemi che riescano ad essere installati a 90 metri d’altezza, perché un qualunque sistema a gas, a pressione, sarebbe molto difficile da installare e anche molto costoso. Tutti i sistemi antincendio tradizionali (tranne l’acqua che in ogni caso sarebbe molto difficile da portare a quell’altezza, e avrebbe efficacia parziale con questo tipo di incendi) sono a pressione, e nell’ambito della nautica come in quello delle torri eoliche, ambienti simili nella progettazione, l’aerosol è davvero rivoluzionario e molto più versatile.”

Quali sono i fattori che potrebbero far scaturire un incendio su una barca?

“Problemi all’impianto elettrico, versamenti di carburante, la cucina, sono in genere le situazioni da tenere sotto controllo. Oggi si è aggiunto un altro elemento a complicare la situazione: la batteria al litio. Le batterie di questo tipo soffrono quando vengono ricaricate, anche perché la tendenza attuale è avere una batteria sempre efficiente e carica nel minor tempo possibile.

Quando si ricarica però, la batteria al litio viene sottoposta a un momento di forte crisi e ovviamente se io accorcio il tempo di ricarica, aumentano le correnti in gioco e aumenta la temperatura… e la batteria al litio ha questo problema: arriva a una certa temperatura e poi esplode. La maggior parte delle volte le esplosioni non sono violente ma parte l’incendio e non sono incendi classici, non si spegne con un agente estinguente come l’acqua, ad esempio, perché i fattori da soddisfare sono 2: uno è spegnere l’incendio, e l’altro è abbassare la temperatura in modo che scenda sotto la soglia critica.”

Polytechno EngineeringE in questo frangente come ci viene in aiuto il sistema ad aerosol?

“L’agente estinguente ad Aerosol è stato scoperto casualmente più di 60 anni fa, poi l’elettronica ha sviluppato tutto ciò che serve per l’attivazione, non esistono più tubi, bombole, ugelli, ma solo cavi elettrici e la cosa bella è che si può installare anche a barca finita, in fondo bisogna solo far passare dei cavi.

La maggior parte delle batterie hanno una criticità intorno ai 100/104 gradi, quando la batteria supera questa temperatura parte l’incendio: prima con un’esplosione, e poi parte la fiamma. Se io provo a spegnerlo con un estintore o un sistema tradizionale, estinguo magari le fiamme per un attimo, ma poi riprendono subito perchè la temperatura della batteria è ancora oltre la soglia, le fiamme possono arrivare anche a mille gradi e queste sono condizioni difficili da gestire.

Nel caso delle imbarcazioni, ad esempio, se si usa l’acqua nebulizzata, water mist, per spegnere questo tipo di incendi, può funzionare finché abbiamo la risorsa disponibile, ma quando finisce l’acqua ecco che il fuoco riparte. Si potrebbe utilizzare anche CO2, ma è mortale e è di difficile installazione.

L’Aerosol di Polytechno Engineering invece, è molto utile per questo: normalmente è un solido, è composto da due sali di potassio e quando viene attivato esce dal contenitore un vapore, un particolato molto fine, è il potassio che spegne l’incendio. Quando arriva sulla fiamma, si lega alle particelle e sottrae calore all’incendio, la temperatura si abbatte, e finché la nebbia rimane nel locale (per 3/4 ore) l’incendio non può ripartire, dando il tempo alla batteria al litio di raffreddarsi. Questo nella nautica è un sistema davvero molto efficace ed efficiente.”

Come è cambiata la sicurezza in mare negli ultimi anni e quanto c’è ancora da fare in questo campo?

fire

“Per quanto riguarda la sicurezza in mare è cambiata fortunatamente la percezione dei pericoli, non ancora del tutto ma è migliorata molto, da un lato perché ci sono obblighi sempre più stringenti e dall’altro perché sempre di più l’incendio (non solo nella nautica ma anche nel terrestre) è riconosciuto come uno dei più grandi problemi.

In mare forse è il più grande problema, migliorare si può sempre, bisognerebbe dotare le imbarcazioni di sistemi antincendio fissi, utilizzare prodotti resistenti a fuoco e/o ritardanti la fiamma, (tipo cavi che rallentano le famme, eliminare materiali costruttivi che possono bruciare facilmente), c’è molto da fare sui materiali e soprattutto da un punto di vista normativo bisognerebbe mettere più obblighi delle dotazioni antincendio, ma anche dare aiuti e sostegni per l’adeguamento, dato che i sistemi antincendio possono anche costare tanto. Risolvere i danni degli incendi costa molto di più: secondo alcuni recenti studi un incendio costa 10 mila euro al minuto da quando si sprigiona.

L’incendio in mare purtroppo è tremendo perchè non hai scampo. A parer mio manca ancora un’adeguata formazione a bordo, quando succedono i disastri le persone non sanno mai come reagire, o azionano sistemi senza conoscerli, o non fanno nulla. Il panico prende spesso il sopravvento, riducendo la capacità operativa e organizzativa. Anche per questo sarebbe utile un sistema fisso automatico che, in caso di incendio, prenda rapidamente la decisione corretta”.

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Synteak Group riceve il premio Salvator Mundi per la sostenibilità dell’azienda https://www.superyachts.news/it/synteak-group-salvator-mundi-sostenibilita/ https://www.superyachts.news/it/synteak-group-salvator-mundi-sostenibilita/#respond Sat, 05 Aug 2023 14:35:59 +0000 https://www.superyachts.news/?p=69567 Synteak Group, azienda trentina numero uno in Italia ed in Europa, specializzata nella produzione del teak sintetico, ora è anche un esempio di sostenibilità aziendale: Le viene conferito il SALVATOR MUNDI, premio ispirato alla genialità di Leonardo da Vinci, che vuole rendere omaggio all’eccellenza, all’etica e ai valori, e incoraggiare le menti brillanti ad azioni di solidarietà. Un prestigioso riconoscimento che è stato istituito nell’ambito del progetto “Italia in un abbraccio” ideato e realizzato dalla Presidente di IT Difesa, Katia La Rosa e che ha visto la premiazione svolgersi presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, tra alcune delle

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Synteak sostenibilitàSynteak Group, azienda trentina numero uno in Italia ed in Europa, specializzata nella produzione del teak sintetico, ora è anche un esempio di sostenibilità aziendale:

Le viene conferito il SALVATOR MUNDI, premio ispirato alla genialità di Leonardo da Vinci, che vuole rendere omaggio all’eccellenza, all’etica e ai valori, e incoraggiare le menti brillanti ad azioni di solidarietà.

Un prestigioso riconoscimento che è stato istituito nell’ambito del progetto “Italia in un abbraccio” ideato e realizzato dalla Presidente di IT Difesa, Katia La Rosa e che ha visto la premiazione svolgersi presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, tra alcune delle più alte cariche dello Stato.

Come azienda siamo stati chiamati per ritirare il premio Salvator Mundi – commenta un orgoglioso Francesco Martorelli, Ceo di Synteak Group – un importante riconoscimento che abbiamo preso per la sostenibilità della nostra azienda, in quanto siamo l’unica Società che garantisce un riciclo completo dei materiali di scarto. Un premio dedicato alla sostenibilità e l’attenzione all’ambiente.

Synteak sostenibilità

Miglioriamo continuamente ogni fase del processo di lavorazione per offrire al mercato prodotti all’ avanguardia.
La qualità del servizio ai clienti è un elemento fondamentale per la nostra azienda e il feedback che abbiamo ci fa capire che, in sintesi, investire nella qualità del servizio aumenta la reputazione dell’azienda. Ricevere questo premio è una bella soddisfazione, vuol dire che siamo sulla strada giusta’.

Pionieri del teak sintetico in Europa, la storia di Synteak Group comincia 25 anni fa con la commercializzazione di prodotti esistenti sul mercato, ed evolvendo rapidamente investendo nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali, fino a diventare oggi leader indiscusso a livello europeo per quanto riguarda il teak sintetico.

Synteak sostenibilitàLa gamma di prodotti disponibili si articola in tre categorie: Plasdeck, teak sintetico in PVC, E-DEK, teak sintetico in schiuma e EcoDeck, tech sintetico in resina, rivolto al mercato di Superyacht ed imbarcazioni di lusso.

Con il “vecchio” teak naturale, sempre più scarso a livello mondiale, queste soluzioni innovative rappresentano il futuro di questo settore che ne guadagna in qualità, durata e rispetto ambientale. Tutto questo è possibile grazie a materiali ingegnerizzati e studiati nel dettaglio per aumentarne le prestazioni, i tempi di asciugatura, la durata nel tempo e anche la bellezza, perché infondo anche questo rimane un aspetto essenziale: il tutto con un riciclo completo dei materiali di scarto.

Ricicliamo tutti i nostri prodotti – continua Francesco Martorelli – i nostri scarti vengono riutilizzati per farci tutta la componentistica, i cordoli, pezzi speciali, tutto quello che ci serve, e stiamo studiando nuove apparecchiature per riuscire a realizzare altri prodotti, sempre a partire dal nostro stesso scarto di produzione.

Sono già 6/7 anni che stiamo lavorando su questo aspetto anche perché il nostro è un materiale molto costoso, ed è un delitto portarlo in discarica. E allora lavoriamo proprio su questo, quindi oltre ad un aspetto ambientale c’è anche un notevole riscontro economico’.

Francesco Martorelli, con i figli Simone e Daniele, premiato da Katia La Rosa

In questi ultimi anni la consapevolezza di una maggiore salvaguardia ambientale sta prendendo sempre più piedi in ogni settore, compreso naturalmente quello nautico dove, per fortuna, sono ormai molte le aziende che scelgono questa politica.

Il mercato continua a darci conferma che i nostri prodotti sono all’avanguardia e le richieste da parte dei cantieri sono in continuo aumento – conferma Francesco Martorelli – Anche quest’anno stiamo crescendo moltissimo, tantissime aziende che credono finalmente in prodotti più ecologici e sono sempre più alla ricerca di sostenibilità e rispetto per l’ ambiente anche con costi superiori. Oltre naturalmente ad avere un materiale top di gamma, perché utilizziamo solo il meglio’.

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Monaco Classic Week, oltre 100 le imbarcazioni attese allo Yacht Club de Monaco https://www.superyachts.news/it/monaco-classic-week/ https://www.superyachts.news/it/monaco-classic-week/#respond Mon, 31 Jul 2023 10:19:49 +0000 https://www.superyachts.news/?p=69618 Monaco Classic Week: più di cento le imbarcazioni storiche presenti.  Organizzata dallo Yacht Club de Monaco ed ospitata dall’omonimo Principato, dal 13 al 16 settembre prossimi si svolgerà la sedicesima edizione della Monaco Classic Week.  L’evento, che si svolge con cadenza biennale, è nato nel 1994 con l’obiettivo di rendere omaggio alla storia dello yachting.  Una mostra sarà dedicata al Principe Ranieri III di Monaco, nel centenario della sua nascita. In programma regate, parate, il concorso di eleganza, gara di chef e la premiazione finale di sabato 16 settembre presso lo Yacht Club de Monaco. Ospitata anche una flotta di

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Monaco Classic Week: più di cento le imbarcazioni storiche presenti. 

Organizzata dallo Yacht Club de Monaco ed ospitata dall’omonimo Principato, dal 13 al 16 settembre prossimi si svolgerà la sedicesima edizione della Monaco Classic Week. 

L’evento, che si svolge con cadenza biennale, è nato nel 1994 con l’obiettivo di rendere omaggio alla storia dello yachting. 

Una mostra sarà dedicata al Principe Ranieri III di Monaco, nel centenario della sua nascita. In programma regate, parate, il concorso di eleganza, gara di chef e la premiazione finale di sabato 16 settembre presso lo Yacht Club de Monaco. Ospitata anche una flotta di Dinghy 12’, la più classica delle derive a vela nata in Inghilterra 110 anni fa. 

Libero l’accesso alle banchine e al Villaggio espositori per tutta la durata della manifestazione.

MONACO CLASSIC WEEK, AL VIA LA SEDICESIMA EDIZIONE

Locandina Monaco Classic Week 2023Saranno circa 110 le imbarcazioni d’epoca e classiche attese dal 13 al 16 settembre 2023 a Montecarlo in occasione della sedicesima edizione della Monaco Classic Week-La Belle Classe. Un evento esclusivo e unico al mondo, con partecipazione delle barche a invito, nel quale si rende omaggio al patrimonio marittimo internazionale. Organizzate competizioni in acqua e momenti di incontro tra gli equipaggi, sulla scia della secolare tradizione di una certa “Art de Vivre la Mer” così cara allo YCM

La line-up che riempirà il porto sarà costituita da una decina di motoryacht d’epoca, 50 motoscafi d’epoca, di cui circa 30 Riva e 3 motoscafi dei primi del ‘900, 50 barche a vela d’epoca e una flotta di circa 20 Dinghy 12’, la piccola deriva in mogano a clinker lunga 3,66 metri nata nel 1913 dalla matita dell’inglese George Cockshott.

LE VELE ULTRACENTENARIE E LA MOSTRA SUL PRINCIPE RANIERI III

Monaco Classic Week Yacht Club de MonacoAlla Monaco Classic Week non mancheranno Tuiga del 1909, ammiraglia dello Yacht Club de Monaco, Maliclaire, goletta a gabbiole lunga 35 metri anch’essa del 1909, Creole, goletta a tre alberi lunga 65 metri costruita nel 1927 da Camper & Nicholsons, oltre a Atlantic, replica della famosa goletta che ha lasciato un segno nella storia stabilendo, con il mitico Charlie Barr al timone, il primo record di traversata del Nord Atlantico rimasto ineguagliato per 75 anni. 

Quest’anno il pubblico e gli appassionati di yacht d’epoca avranno anche l’opportunità di visitare una mostra fotografica dedicata al Principe Ranieri III, nell’anno in cui il Principato celebra il centenario della sua nascita. Proprio Ranieri III, amante della vela, 70 anni fa è stato fondatore dello Yacht Club de Monaco, oggi presieduto dal figlio Alberto II, attuale principe sovrano. 

L’accesso alle banchine e al Villaggio espositori (pittori, fotografi, artigiani, Boutique ufficiale YCM) sarà libero per tutti a partire da mercoledì 13 settembre alle ore 10.00.

UN’EREDITÀ MARITTIMA

TuigaTutti gli yacht di un tempo che ancora navigano continuano ad affascinare perché testimoniano un ricco patrimonio culturale di un lontano passato. Ogni due anni, lo Yacht Club de Monaco accende i riflettori sulle barche che sono l’orgoglio e la gioia dei loro armatori e che ricordano la lunga tradizione che lega il Principato al mare. 

Già nel 1862 nella baia si tenevano le prime regate e alla fine di quel secolo Monaco era diventata una mecca della nautica internazionale dove si incontravano i più grandi nomi della finanza, dell’industria e dello spettacolo. L’anno 1904 vide anche i primi eventi internazionali di motonautica tenutisi a Port Hercule con l’emergere del motore a combustione interna.

Tutti i grandi yacht a vela e a motore accorrevano per essere spettatori privilegiati di questi incontri. In pochi anni, Monaco divenne il centro dell’innovazione e degli sport acquatici alla moda.

ALLA MONACO CLASSIC WEEK ATLANTIC FESTEGGIA 120 ANNI

Atlantic, la replica della leggendaria goletta commissionata nel 1903 dal membro del New York Yacht Club Wilson Marshall, celebrerà il suo 120° anniversario. Il progetto di ricostruzione guidato da Ed Kastelein era ambizioso. Con una lunghezza del ponte di 56 metri è la più grande goletta da regata mai ricostruita. In termini di linee e superficie velica è identica a quando vinse la Transatlantic Race del 1905 che le assicurò l’immortalità nella storia dello yachting.

Le linee snelle accentuano la sua eleganza mentre la linea di galleggiamento di 42 metri, il baglio stretto e gli alberi che si ergono a 45 metri sopra l’acqua, in grado di esporre 1.750 metri quadrati di vela, la rendono incredibilmente veloce. Un meraviglioso spettacolo da non perdere!

IL CONCORSO DI ELEGANZA E IL “MONACO CLASSIC WEEK PRIZE”

Partecipare alla Monaco Classic Week non significa solo conseguire dei risultati durante le competizioni, ma ma soprattutto celebrare una passione, assegnando premi speciali che incoraggino il coinvolgimento e l’impegno degli armatori a preservare le loro barche, patrimonio di una cultura marittima senza tempo.

Monaco classic weekL’ambito premio La Belle Restoration Prize premia la qualità del restauro a cui sono state sottoposte queste barche, molte delle quali hanno più di cento anni, giudicate da una giuria presieduta da Sir Robin Knox-Johnston e composta da esperti di storia dello yachting.

I voti sono assegnati in base al rispetto dei progetti originali, dei materiali utilizzati nella loro costruzione e della conoscenza di coloro che li hanno restaurati. Anche il Concorso d’Eleganza è giudicato dalla stessa Giuria, il cui compito è quello di valutare le barche in base all’etichetta, allo stile e al rispetto di un certo stile di vita e condotta in mare, il tutto in uno spirito festoso e divertente.

Entrambi i riconoscimenti sono combinati per decidere il vincitore del Monaco Classic Week Prize, che racchiude tutti i criteri valutati in termini di restauro ed eleganza a cui si aggiunge un elemento coup de cœur (favorito) per lo spirito che prevale a bordo tra l’equipaggio, oltre che di manutenzione e restauro.

Ma vivere in bene in mare significa anche saper coniugare i piaceri della buona tavola con la gioia della navigazione. La gara degli chef rappresenterà dunque un’opportunità per gli armatori di convincere i loro chef a produrre un menu a bordo delle loro barche entro un dato tempo da un cesto di ingredienti misteriosi.

Il gran finale che conclude la Monaco Classic Week sarà rappresentato da una grande parata, momento in cui i partecipanti si raduneranno appena fuori dal Museo Oceanografico per sfilare uno dietro l’altro verso est in direzione la spiaggia del Larvotto.

IL PROGRAMMA DELLA XVI ‘MONACO CLASSIC WEEK’

Mercoledì 13 settembre 2023
• Ore 10: Apertura del Villaggio espositori Monaco Classic Week-La Belle Classe
• Ore 13: Regata di allenamento 15 Metri S.I. (Stazza Internazionale)
• Ore 15-18: Ispezione yacht da parte della giuria del premio “La Belle Classe Restoration”

Giovedì 14 settembre 2023
• Ore 09-18: Ispezione yacht da parte della giuria del premio “La Belle Classe Restoration”
• Ore 09-10: Concorso degli Chefs (distribuzione degli ingredienti in banchina)
• Ore 12: Segnale di avviso per la Classe Dinghy 12’
• Ore 12: Partenza regata costiera yacht classici
• Ore 17-19: Concorso degli Chefs con Moët Hennessy (presentazione piatti in banchina)
• Prima del Party premiazione Concorso degli Chefs

Venerdì 15 settembre 2023
• Ore 09-18: Ispezione yacht da parte della giuria del premio “La Belle Classe Restoration”
• Ore 10: Segnale di avviso per regata Monaco-Ventimiglia (vela, motoscafi, motoryachts)
• Ore 12: Segnale di avviso per la Classe Dinghy 12’
• Ore 15: Partenza regata di ritorno Ventimiglia-Monaco

Sabato 16 settembre 2023
• Ore 09-18: Ispezione yacht da parte della giuria del premio “La Belle Classe Restoration”
• Ore 11: Concorso di eleganza (yacht classici, motoryacht d’epoca, motoscafi d’epoca)
• Ore 12: Segnale di avviso per la Classe Dinghy 12’
• Ore 12: Partenza regata costiera yacht classici
• Ore 14: Sfida di manovrabilità (motoscafi)
• Ore 16-17: Grande Parata Monaco Classic Week
• Ore 19: Cerimonia di premiazione e Cocktail di chiusura (su invito)

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CARINTHIA VII : al Monaco Yacht Show dopo un fantastico refit https://www.superyachts.news/it/carinthia-vii-monaco-yacht-show-2023/ https://www.superyachts.news/it/carinthia-vii-monaco-yacht-show-2023/#respond Wed, 26 Jul 2023 01:41:00 +0000 https://www.superyachts.news/?p=69425 Il prestigioso superyacht CARINTHIA VII, progettato dal rinomato Tim Heywood, è tornato alla ribalta agli occhi di appassionati e professionisti del settore nautico. Infatti, dopo essere stato venduto da Fraser al suo nuovo proprietario, per quella che è stata definita la vendita più importante del settore nel 2022, l’imponente imbarcazione è stata sottoposta a un raffinato refit presso il cantiere navale di Lürssen ad Amburgo, ed il risultato promette di essere a dir poco straordinario. Bisognerà attendere ancora un po’ prima di poterlo vedere, sarà infatti svelato per la prima volta al Monaco Yacht Show, che si svolgerà dal 27

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Il prestigioso superyacht CARINTHIA VII, progettato dal rinomato Tim Heywood, è tornato alla ribalta agli occhi di appassionati e professionisti del settore nautico. Infatti, dopo essere stato venduto da Fraser al suo nuovo proprietario, per quella che è stata definita la vendita più importante del settore nel 2022, l’imponente imbarcazione è stata sottoposta a un raffinato refit presso il cantiere navale di Lürssen ad Amburgo, ed il risultato promette di essere a dir poco straordinario.

Bisognerà attendere ancora un po’ prima di poterlo vedere, sarà infatti svelato per la prima volta al Monaco Yacht Show, che si svolgerà dal 27 al 30 settembre: i lavori di refit hanno principalmente coinvolto il ridisegno degli spaziosi ponti esterni, che ora vantano nuove e raffinate aree lounge e living, aumentandone ulteriormente comfort e stile. Una sfida non indifferente considerando che parliamo di un charter famoso per la sua maestosità ed un livello di artigianalità, ingegneria e stile impiegati nella sua realizzazione, senza pari.

Soprannominato “Project Faberge” durante la sua fase di costruzione, CARINTHIA VII rappresenta letteralmente una pietra miliare nella storia di Lürssen e nel mondo dello yachting. Le sue linee esterne, firmate dal pluripremiato Tim Heywood, leggendario designer di esterni di super yacht, hanno ridefinito il concetto di superyacht, influenzando profondamente l’industria nautica e ispirando una nuova generazione di imbarcazioni. Heywood stesso ha dichiarato che molti yacht successivi devono il loro DNA all’incredibile progettazione di CARINTHIA VII.

Sono molto orgoglioso – commenta Peter Lürssen, socio amministratore di Lürssen – Dopo aver costruito CARINTHIA VII, ora possiamo vederla avere una nuova vita grazie allo splendido lavoro di refit che le è stato dedicato. È una nave molto particolare ed è una testimonianza della solidità dell’ingegneria e produzione tedesca”.

CARINTHIA VII era stato costruito nel 2002 per Heidi Horten, la vedova del proprietario del grande magazzino Helmut Horten, e per quasi due decenni è rimasto una gemma nascosta: l’accesso ai suoi lussuosi interni era stato consentito solo a pochi privilegiati. Tuttavia, con il suo recente ingresso sul mercato del charter, rappresentato in esclusiva da Fraser, questo straordinario gioiello è finalmente accessibile ad un pubblico più vasto, garantendo esperienze indimenticabili a bordo di uno degli yacht più esclusivi al mondo.

Quando parliamo con i clienti – spiega Mark Duncan, Fraser Director of Business Development & Marketing – è affascinante ascoltare quali aspetti della loro esperienza portano con loro. Per alcuni sono l’equipaggio, il cibo, gli accessori e i luoghi che hanno visitato. Per altri, però, la magia è lo yacht stesso: i layout, il design, lo spazio e le sue caratteristiche. CARINTHIA VII farà parte di tanti racconti di momenti indimenticabili di chi deciderà di riservarsi questa eccezionale esperienza.”

Ma d’altronde cosa si può chiedere di più ad un Superyacht? Costruito completamente in acciaio può ospitare 14 persone in 8 lussuose cabine. Un’incredibile quantità di luce che entra dalle sue ampie finestre consente di illuminare i suoi raffinati interni che includono naturalmente una suite armatoriale, rivolta a prua e con zona ponte separata, completa di ufficio. Una cabina VIP si trova sul ponte armatoriale, con tanto di salone di bellezza, mentre le altre sei si trovano sul ponte principale.

Non mancano nemmeno un hammam, una sauna, una doccia a vapore, una raffinata sala fitness e la nuova piscina lunga ben 12 metri (39 piedi), tutti elementi che aggiungono una nota di lussuosa rilassatezza e benessere. È inoltre dotato di un eliporto “touch-and-go” a prua e di un garage per due tender di 8,80 metri e tutto ciò che serve per lo svago in acqua.

Un imponente superyacht che naturalmente necessita del supporto di un equipaggio numeroso, e infatti può ospitare fino a 37 membri dell’equipaggio, con sistemazioni suddivise su due ponti, che gli consente di muoversi in maniera discreta.

Portare qualsiasi yacht sul mercato del charter per la prima volta è sempre una gioia e una sfida – dichiara Daniela de Marco, Fraser Head of Charter Management, Europa – È come iniziare con un foglio di carta bianco, creando un nuovo programma completamente nuovo sull’esperienza con i migliori capitani ed equipaggi di charter, adottando le ultime tecnologie ed accessori presenti sul mercato e creando con i clienti alcuni nuovi itinerari personalizzati ed entusiasmanti. È davvero un privilegio e un piacere che non vediamo l’ora di offrire ai nostri clienti“.

CARINTHIA VII è molto più di un semplice yacht, è una creazione senza pari destinata a conquistare il mercato del charter di lusso. Una storia che continua nel tempo e che ogni volta riesce a superare sé stessa, lasciando un’impronta indelebile nell’industria nautica e nelle esperienze di viaggio più raffinate al mondo.

CARINTHIA VII : specifiche tecniche

Lunghezza complessiva 97.2 m / 318’9’’ 
Larghezza complessiva 15.95 m / 52’3’’
Cantiere di costruzione/refit Lürssen
Anno di costruzione/anno refit 2002 / 2023
Desing esterni Tim Heywood
Design refit Bizzozero Cassina Architects 
Gestione del charter Fraser
Velocità massima  25 nodi
Classe DNV – GL
Ospiti 14
Cabine 8
Equipaggio 37

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Team Italia Marine: un nuovo inizio nel gruppo Rolls-Royce https://www.superyachts.news/it/team-italia-marine-rolls-royce/ https://www.superyachts.news/it/team-italia-marine-rolls-royce/#respond Tue, 25 Jul 2023 07:45:44 +0000 https://www.superyachts.news/?p=69376 Il gruppo Team Italia e Onyx Marine, leader nelle soluzioni per l’integrazione di plance e automazione navale, ora è pronto per aprire i confini nazionali e puntare a conquistare tutto il segmento dello yachting internazionale grazie all’ingresso del gruppo tecnologico Rolls-Royce.  Già forti e ben presenti nel mercato italiano, Team Italia Marine, nuovo nome scelto per l’espansione aziendale, ha ora il potere di portare i propri prodotti fuori dall’Italia, grazie alla collaborazione già sperimentata con la Business Unit Power System di Rolls-Royce a partire dal 2019. Questa unione ha portato ottimi risultati di sviluppi congiunti, tali da concordare che il

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Il gruppo Team Italia e Onyx Marine, leader nelle soluzioni per l’integrazione di plance e automazione navale, ora è pronto per aprire i confini nazionali e puntare a conquistare tutto il segmento dello yachting internazionale grazie all’ingresso del gruppo tecnologico Rolls-Royce. 

Già forti e ben presenti nel mercato italiano, Team Italia Marine, nuovo nome scelto per l’espansione aziendale, ha ora il potere di portare i propri prodotti fuori dall’Italia, grazie alla collaborazione già sperimentata con la Business Unit Power System di Rolls-Royce a partire dal 2019. Questa unione ha portato ottimi risultati di sviluppi congiunti, tali da concordare che il modo migliore per realizzare un’ulteriore grande crescita era quello di unire le forze, dove Rolls-Royce potrà dedicarsi all’integrazione NavCom e all’automazione completa delle plance.

“L’acquisizione è un passo logico nel nostro percorso per diventare un fornitore di soluzioni integrate per l’industria degli yacht.” afferma Denise Kurtulus, vicepresidente Marine della business unit Power Systems di Rolls-Royce. I nostri prodotti si completano perfettamente e con questo passo espandiamo in modo significativo il nostro portafoglio di soluzioni per migliorare la nostra posizione sul mercato e creare ulteriori vantaggi per i nostri clienti.”Team Italia prodotti

L’offerta di Rolls-Royce ora è in grado di proporre plance integrate all’avanguardia, oltre a un sistema di propulsione mtu, sistemi di regolazione, controllo, automazione e navigazione per gli yacht, che ben si sposa con i valori e gli obiettivi di Team Italia, come sottolinea anche Daniele Ceccanti, Direttore Tecnico Team Italia: “unendo le forze con Rolls-Royce Power Systems, la nostra società compie un ulteriore passo avanti nel rendere più semplici e sicuri i sistemi sempre più complessi che equipaggeranno gli yacht del  futuro.”

Anche dalla parte del colosso tedesco leader nella costruzione di motori e avanguardie ingegneristiche c’è molto entusiasmo per l’inizio di questa collaborazione: “Il Gruppo Team Italia ha dimostrato le sue eccezionali capacità, non solo nella progettazione e nell’integrazione dei sistemi, ma anche nella programmazione del software e nello sviluppo continuo e di successo delle sue plance e delle piattaforme integrate” dichiara Clemens Berger, Presidente Mobile Power Solutions di Rolls-Royce Power Systems. “Queste capacità e tecnologie all’avanguardia si adattano perfettamente alla nostra visione del portafoglio di automazione marina mtu NautIQ. Insieme al Team Italia estendiamo la nostra competenza nei sistemi per servire i nostri clienti marini con un portafoglio olistico. Inoltre, rafforziamo le nostre posizioni di leadership, diversifichiamo le nostre offerte, esploriamo nuovi mercati e realizziamo una crescita redditizia.”

Team Italia, finora conosciuta e molto apprezzata sul mercato nazionale, ha creato a partire dalla sua fondazione nel 2000 una solida base per prepararsi all’internazionalizzazione e alla prossima fase di crescita che li attende. Team Italia beneficia ora della rete di distribuzione mondiale di Rolls-Royce Power System che consente l’accesso ai mercati globali e ai costruttori di yacht a livello globale.

Rolls-Royce
Denise Kurtulus, Clemens Berger, Massimo Minnella e Daniele Ceccanti.

“Siamo orgogliosi e felici di entrare a far parte del gruppo Rolls-Royce” afferma Massimo Minnella, Managing Director di Team Italia.Siamo fermamente convinti che per attuare un’espansione strutturata e mantenere l’alto livello di continuità e crescita che garantirà il futuro della nostra azienda, abbiamo bisogno di un partner eccellente e di un esperto del settore nautico come Rolls-Royce Power Systems al nostro fianco e siamo entusiasti di questo perché vediamo ottime prospettive per raccogliere insieme i benefici nel mercato globale degli yacht di lusso.”

L’azienda continuerà ad operare nelle città di Fano, Livorno e Forlì, rimanendo il partner di fiducia dei suoi clienti continuando a seguirli in Italia con il nome di Team Italia Marine, e invece, nei mercati al di fuori dei confini nazionali Rolls-Royce commercializzerà i sistemi con il nome di mtu NautIQ. Con una quota di più di 300 yacht a livello mondiale, i sistemi sono stati montati su imbarcazioni in Italia e all’Estero, indipendentemente dal motore di propulsione fornito, e “questo avverrà anche per il futuro” ha riferito Nicola Camuffo, Responsabile del Centro di competenza mtu Yacht di Rolls-Royce.  

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Monaco Energy Boat Challenge 2023: il futuro sostenibile dell’industria nautica https://www.superyachts.news/it/monaco-energy-boat-challenge-2023-2/ https://www.superyachts.news/it/monaco-energy-boat-challenge-2023-2/#respond Mon, 03 Jul 2023 08:25:28 +0000 https://www.superyachts.news/?p=69176 Dal 5 all’8 luglio, la splendida cornice del principato di Monaco ospiterà la decima edizione del Monaco Energy Boat Challenge 2023: evento, di sempre maggior rilevanza, che riunisce professionisti e studenti provenienti da tutto il mondo per esplorare soluzioni innovative e sostenibili nell’industria nautica. 46 squadre che arrivano da ben 25 nazioni prenderanno parte alla decima edizione dell’evento organizzato dallo Yacht Club de Monaco, un numero da record, che rappresenta un’ampia gamma di partecipanti, tra cui 31 università rinomate, cantieri navali di fama mondiale e aziende tecnologiche all’avanguardia. Grazie al sostegno della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, così come

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Dal 5 all’8 luglio, la splendida cornice del principato di Monaco ospiterà la decima edizione del Monaco Energy Boat Challenge 2023: evento, di sempre maggior rilevanza, che riunisce professionisti e studenti provenienti da tutto il mondo per esplorare soluzioni innovative e sostenibili nell’industria nautica.

46 squadre che arrivano da ben 25 nazioni prenderanno parte alla decima edizione dell’evento organizzato dallo Yacht Club de Monaco, un numero da record, che rappresenta un’ampia gamma di partecipanti, tra cui 31 università rinomate, cantieri navali di fama mondiale e aziende tecnologiche all’avanguardia.

Monaco Energy Boat Challenge 2023

Grazie al sostegno della Fondazione Principe Alberto II di Monaco, così come di importanti sponsor come Credit Suisse, BMW e SBM Offshore, l’evento offre un’opportunità unica per gli attori chiave dell’industria nautica, di presentare le loro ultime innovazioni e promuovere l’adozione di fonti energetiche alternative.

L’obiettivo resta quello di stimolare la creatività per progettare sistemi di propulsione ecologici e condividere le esperienze e le conoscenze acquisite”, afferma Bernard d’Alessandri, Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco che organizza l’evento.

Il tema infatti attorno al quale ruota il Monaco Energy Boat Challenge 2023, è proprio stimolare la creatività e favorire la progettazione di sistemi di propulsione ecologici. L’evento offre una piattaforma ideale per lo scambio di esperienze e conoscenze tra professionisti e studenti di ingegneria, creando una sinergia unica che promuove la collaborazione e l’innovazione.

Monaco Energy Boat Challenge 2023A dire il vero il tutto era già cominciato il 15 giugno, con il Live Career Day, che ha permesso ai partecipanti di stabilire contatti e networking con professionisti del settore. Durante questa giornata, importanti aziende come Palumbo SY Refit, Comarbel, Vita Power, Sealence e SBM Offshore hanno presentato le loro aziende e le offerte di lavoro disponibili ai potenziali candidati. I recruiter hanno evidenziato l’importanza della curiosità e della passione, oltre alle competenze tecniche, nella selezione dei candidati.

La curiosità è una qualità chiave quando ci si candida, oltre ad essere convinti del ruolo che la propulsione elettrica può svolgere in futuro per la nautica da diporto“, afferma Leonard David, CEO di Comarbel. “Servono competenze elevate ma anche personalità che non temono le sfide e che amano lavorare in squadra”, aggiunge Eleonora d’Ermo di Palumbo SY Refit.

Consulta le posizioni lavorative disponibili su Energy Boat Challenge

Oltre alle opportunità di carriera, il Monaco Energy Boat Challenge 2023 sarà uno spazio innovativo per presentare le ultime novità nell’industria nautica sostenibile. Il rinomato cantiere italiano Sanlorenzo, per esempio, ha sviluppato una barca a idrogeno di 10 metri di lunghezza dotata di foils, che sarà utilizzata nella prossima Coppa America.

Proprio l’idrogeno sarà al centro della 4a Tavola rotonda  (venerdì 7 luglio), organizzata dal Principe Alberto II di Monaco Fondazione, Missione per la Transizione Energetica e YCM: appunto l’idrogeno è il tema di quest’anno, con sette squadre che utilizzano questa fonte di energia per la propulsione delle rispettiva imbarcazioni.

E ancora, il SeaLab, allestito nella Marina YCM, che ospiterà progetti, prototipi  all’avanguardia, comprese le barche che gareggiano nella Open Sea Class, come l’Hydro Motion Team, una barca olandese della TU Delft University, che punta a battere tutti i record di resistenza finora stabiliti.

Monaco Energy Boat Challenge 2023

Un altro aspetto innovativo dell’evento è il Monaco E-Boat Rally, organizzato in collaborazione con Aqua superPower. Questo spettacolare rally riunisce numerose barche elettriche per dimostrare l’efficienza e il potenziale di tali imbarcazioni anche nel contesto del diporto. I partecipanti arrivano da tutta Europa come Evoy & Performance Marine (Norvegia), Xshore & Candela (Svezia), Lasai (Spagna), Hydro Impulse (Austria), Comarbel (Francia), VAMP Marine (Olanda), EDYN (Slovenia) , Lanéva (Monaco), Vita (Regno Unito) e gli italiani di Sealance con El-Iseo del Gruppo Ferretti.

Infine, un’altra interessante novità di quest’anno è l’E-Dock, un pontoon dotato di caricabatterie AC (corrente alternata) e DC (corrente diretta) in grado di ricaricare simultaneamente più di 20 barche in modo rapido e affidabile.

Insomma, il Monaco Energy Boat Challenge conferma anche quest’anno, nell’ambito di ‘Monaco Capital of Advanced Yacthing’,  la sua posizione di attore chiave nella transizione ambientale : il suo contributo nel promuovere l’innovazione e spingere l’industria marittima verso un futuro più pulito ed eco-compatibile, è la prova concreta che il futuro è già qui.

Non resta che attendere che lo spettacolo abbia finalmente inizio.

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